Facciate rosa antico e celeste Tiziano, persiane socchiuse a proteggere gesti privati accompagnati dalla melodia di una pentola che bolle da ore e scaldati da un camino sempre acceso, come le piccole botteghe che brillano in ordine sparso nei vicoli del paese, accogliendo con dolcezza le modeste richieste e le piccole chiacchiere quotidiane.

Nello stesso istante, in un altro luogo, nebbia, passi nell’ovatta, bianchi e grigi che danzano un Walzer al ballo di galà, sotto i portici dove si sussurravano pensieri, attraverso rovi e spine di rose che vestivano dame veneziane…..

In queste suggestioni si sono riconosciuti i due percorsi artistici di Francesco Pergolesi e Marco Maria Zanin, che con fervida passione e pazienza osservano e rielaborano universi meravigliosi in estinzione, arrestando il battito del Tempo. Due progetti autonomi e due Artisti in continua evoluzione, decidono “ora” di dialogare e ragionare insieme sul senso dell’ “ex”, percorrendo strade e stili completamente diversi, ma con l’unico intento di ridonare dignità e luce a questi luoghi nel “post”.